Il Redentore

Agosto si accende con la Festa del Redentore

Ogni anno l'estate nuorese si accende con la tradizionale Festa del Redentore, un mix di fede, musica, maschere e piatti tipici di Nuoro e di tutta la Sardegna. Provare per credere

È la festa di Nuoro, della sua tradizione, della sua gente: la festa del Redentore celebra, esalta una statua. Sembra ma non è così: quello della statua è solo lo spunto per niente banale della generosità della gente di Nuoro che si era tassata, agli inizi del secolo scorso, per costruirla sul monte Ortobene, che domina la città in maniera incombente. La festa nell’ultima domenica di agosto è però una occasione per stare insieme, per vedere la gente divertirsi, per ammirare le espressioni del folclore cittadino: cavalli, maschere, musica, dolci, cucine, vino. 

La Sagra del Redentore è festa meramente religiosa ma con il tempo si è, giustamente, contaminata ed ha dato il via ad espressioni per così dire "civili”, che sono moltissimo apprezzate. La processione, invece, è rimasta quella di tanti anni fa, col pellegrinaggio di prima mattina, verso il monte Ortobene. Ma il pellegrinaggio è proceduto da una processione la sera prima, che diventa altamente suggestiva, per il suo dipanarsi nelle strette strade del centro storico. E’ una bella festa? Per i nuoresi, sì, di sicuro, come è sicuro che la passione, la fede, la tradizione, sono i tanti puntelli della celebrazione del Redentore, che domina la città e la guarda in maniera benigna, dal "ciel sua sede”.

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