Il successo della Festa del Redentore di Nuoro 2018
Anche in questo 2018 la Festa del Redentore di Nuoro ha segnato numeri positivi per l'accrescimento della tradizione che si ripete di generazione in generazione. Quest'anno presente anche il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli
E’ stata una grande festa quella che ha "incoronato” il Redentore a Nuoro: migliaia di persone per una atmosfera incantata, che si rifaceva ai modi ed alle usanze antiche, antichissime. Intanto va ricordato quella andata in archivio era la centodiciottesima edizione della Festa del Redentore, un numero che la dice lunga sulla passione e la tradizione dei nuoresi. Quest’anno sono stati presenti il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, e il governatore regionale, Francesco Pigliaru.
Lo svolgersi degli eventi ha mantenuto l’alta qualità ed il fascino di tutto quello che vuol dire "Sardegna” nell’accezione completa del termine: un evento che la Regione, ma anche il Ministero, ha intenzione di valorizzare nel tempo a venire, perché le risultanze che ne sono derivate sono state di grande richiamo, che hanno arricchito la città, in primis, insieme a Regione e Italia tutta. Un ritorno economico, allora, che non guasta mai, anzi, ma la festa del Redentore è stata soprattutto l’immersione totale nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di questa parte di Sardegna.
Una festa nel cuore della tradizione di Nuoro
La Processione religiosa, per esempio, è in
definitiva il più antico atto di devozione dei nuoresi nei confronti del
Redentore, al quale è stata fatta offerta della loro fede spontanea e genuina.
Certo, una volta pure il pellegrinaggio era più sofferto perché mancava
l’odierna strada ma ora l’attaccamento alla tradizione religiosa è parimenti
intenso, facendo forza sulle tredici stazioni, per passare le località di ponte
di Capparedda, sa ‘e Lodè, sos Eliches Artos e ricongiungersi nella zona di sa
‘e sos Frores. Il tutto partendo dalla Cattedrale di Nuoro per poi inerpicarsi
lungo il Monte Ortobene. Nell’ultima decade di agosto la Festa del Redentore è
stata anche una sorta di vetrina economica come la Fiera Agroalimentare di
campagna Amica Coldiretti con venti stand in gemellaggio con i produttori
umbri. Non è mancato però nemmeno l’aspetto culturale come per "Sa Gara a
Poesia pro su Redentore - gara di poesia estemporanea”. Le giornate più intense
sono state comunque quelle dedicate ai carnevali sardi e la festa ,
coloratissima, dei gruppi folk coi suoi antichi costumi e la sfilata dei
cavalieri provenienti da tutta la Sardegna con la rappresentanza dell’Arma dei
Carabinieri.