Nella casa di Grazia Deledda
Il Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda nacque a Nuoro nel 1871. Nella sua casa natale nel quartiere San Pietro, dichiarata monumento nazionale, dai primi anni Ottanta è stato allestito il Museo Deleddiano. Monumento nazionale "La casa era semplice, ma comoda: due camere per piano, grandi, un po’ basse coi pianciti e i soffitti di legno; imbiancate con la calce; l’ingresso diviso in mezzo da una parete: a destra la scala, la prima rampata di scalini di granito, il resto di ardesia; a sinistra alcuni gradini che scendevano nella cantina. Il portoncino solido, fermato con un grosso gancio di ferro aveva un battente che picchiava come un martello, e un catenaccio e una serratura con la chiave grande come quella di un castello". Queste le parole con cui Grazia Deledda nel romanzo 'Cosima' descrive la sua casa natale, nel quartiere San Pietro di Nuoro, dove aveva vissuto fino al 1900, prima del matrimonio e del trasferimento a Roma. Correva il 1937, anno in cui l'edificio fu dichiarato monumento nazionale per celebrare il conferimento dal Premio Nobel per la letteratura arrivato nel 1926.
Il museo
A distanza di diversi anni, nel 1983, il palazzo fu trasformato in museo e diventò la sede espositiva di una serie di manoscritti, fotografie, documenti e oggetti appartenuti a Grazia Deledda e donati all'Istituto superiore regionale etnografico dalla famiglia Madesani-Deledda, e in particolare dalla nuora Fernanda. In dieci sale, il percorso museale - allestito nel 2006 - racconta la vita della scrittrice a partire dall'ambiente di nascita, comprese la cucina e la dispensa descritte nel romanzo 'Cosima', e la sua camera da letto, con la finestra che si apre sul monte Ortobene. Altri ambienti del palazzo sono dedicati alle vicende del Premio Nobel, con l'esposizione della medaglia e del diploma, e al trasferimento a Roma. Nel cortile, teatro di eventi culturali durante l'estate, si trovano un'antica pianta di glicine e due querce secolari.
