Il territorio

L'età romana a Nuoro

Le testimonianze più importanti dell'età romana a Nuoro sono quelle ritrovate nei pressi della sponda del ruscello Ribu de Seuna. Al periodo dell'insediamento romano risale la costruzione del primo nucleo abitativo vero e proprio della città, laddove in epoca precedente si trovavano solo le caratteristiche costruzioni nuragiche sarde, come quelle di Tanca Manna e Noddule. I Romani fecero di Nuoro un importante snodo per le comunicazioni con il resto dell'impero. Eretta lungo il percorso della via Per Mediterranea, Nuoro vedeva passare il grano proveniente dalla valle del Tirso e diretto al porto Orosei, da cui sarebbe salpato alla volta della capitale.

Nuoro e la dominazione romana
La conquista di Nuoro da parte dei Romani, che diede inizio all'età romana, non fu priva di lotte intestine. Il ritrovamento di alcune monete puniche nella zona della Barbagia è considerato il segno di un'alleanza tra la popolazione sarda autoctona e quella punica contro il potere di Roma. Con l'insediamento definitivo dei Romani in questa zona si assistette ad una progressiva diffusione del cristianesimo. Ne sono la prova le lettere datate alla fine del VI secolo d.C. e rivolte da Papa Gregorio Magno ad Opitone, capo dei barbaricini.

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