Il territorio

Nuoro: cenni storici dal Neolitico ai Nuraghi

Le origini preistoriche di Nuoro sono testimoniate dalle domus de janas, tombe scavate nella roccia e risalenti a epoca neolitica. Le "case delle fate" si diffusero ben presto in quasi tutta la Sardegna.

Nuoro: dal Neolitico al primo villaggio prenuragico
Intorno al IV millennio a.C, sorsero nell'area di Nuoro le prime necropoli: Balubirde, Bentosa, Borbore, Bortaleo, Janna, Maria Frunza, Molimentu, Piras, Sa 'e Belloi, Su Cossu e Su Puleu. Il primo villaggio prenuragico risale invece al 1700 a.C. Esteso su tre ettari, era composto da 200 capanne, a pianta circolare o rettangolare, e ospitava un numero cospicuo di abitanti. Il villaggio si trovava nei pressi di quello che è oggi il quartiere di "su nuraghe”. Nei dintorni nel parco di Sedda Ortai, sul Monte Ortobene, sono state invece trovate tracce di una fortificazione risalente all’età del Rame.

Nuoro e la Civiltà nuragica
Nella zona di Nuoro si trovano 32 nuraghi, 12 villaggi nuragici e 12 tombe dei giganti: una testimonianza dell’influenza che questa antica civiltà ha avuto sul territorio. I nuraghi che non sono andati distrutti fanno parte del tessuto urbano o delle periferie. Tra i tanti, il nuraghe Noddule è famoso per il suo pozzo sacro.[/p]

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