Dal cuore della terra sarda, il fiero Mandrolisai

Per conoscere il volto più autentico della Sardegna, basta intraprendere un viaggio appassionante al centro dell'isola, intorno a Nuoro, tra le pendici del Gennargentu e la Barbagia dove sorgono colline che nascondono un tesoro: vigneti coraggiosi, assetati di sole e di acqua piovana che ricevono dal territorio il nome del loro vino: Mandrolisai.

Tre vitigni, un solo vino
Muristellu o Bovale, figlio della vite selvatica autoctona, coltivato 3.000 anni fa dagli abitanti dei Nuraghi, Cannonau e Modica sono i vitigni che compongono con ardore il Mandrolisai, DOC dal 1981. E tre sono le varietà da assaporare a piccoli sorsi: Rosso, Rosso Superiore e Rosato. "Holisai", "Kent’annos", "Ternura" e "Antiogu" sono le varianti prodotte ad Atzara.

Colore vivo e profumo fruttato
Il Rosso e il Rosato hanno una gradazione alcolica minima di 11,5°, il Rosso Superiore raggiunge il 12,5°. Vini dal sapore intenso e dal profumano di frutta e di fiori che esprimono la loro vivacità con la sensuale sfumatura rosso rubino che brilla al sole nei calici con imboccatura larga. Accompagnano carni rosse, pecorino e fiore sardo, ma anche primi piatti di carattere.