Il territorio

La Barbagia

Il suo nome deriva dal latino "Barbaria", termine con cui questa terra veniva definita dagli antichi romani a causa della sua "imprendibilità". Territorio aspro e impervio la Barbagia rappresenta il nucleo più selvaggio della Sardegna e oggi si estende tra la provincia di Nuoro e la neonata provincia dell'Ogliastra. La sua morfologia è caratterizzata dai massicci più imponenti della Sardegna: il Gennargentu, la cui vetta, Punta La Marmora, raggiunge i 1834 m e il Supramonte, che con monte Corrasi si attesta a 1463 m: un altopiano calcareo che si estende nei territori dell'Oliena, Orgosolo, Dorgali, Bunei e Urzulei, spettacolare dal punto di vista paesaggistico, tagliato da valli profonde e frastagliate, dette "codule", che sfociano verso il mare.

L'intensa attività carsica che ha interessato le rocce di questo territorio nel corso dei millenni ha dato origine a grotte di straordinaria bellezza, tra cui quella di Sa Oche e Su Bentu, nella valle di Lanaittu, la voragine di Ispinigoli, nel territorio di Dorgali, e le grotte del Bue Marino a Cala Gonone, tra le più famose della Sardegna. Anche la sua vegetazione presenta aspetti singolari da cui hanno spesso tratto origine alcune produzioni tipiche artigianali. Nei pressi di Orgosolo c’è una foresta di lecci secolari; Aritzo è famosa per i suoi castagni, da cui ha preso il via la produzione artigianale di cassapanche intagliate e in generale la falegnameria, mentre Tonara è famosa per i boschi di nocciolo e di noce, i cui frutti vengono impiegati nella produzione del torrone sardo.

Oltre agli splendidi paesaggi naturalistici, la Barbagia conserva intatte anche molte tradizioni, come quelle testimoniate dalle tipiche abitazioni rurali in pietra, le caratteristiche "cortes", dalle botteghe artigiane, così come dai costumi e dalle singolari maschere che animano le tante manifestazioni che si svolgono su questo territorio durante l'anno. Come la famosa "Sagra del Redentore" di Nuoro, e l'"Autunno in Barbagia", manifestazione che si svolge ogni anno nel corso dell'intera stagione autunnale, coinvolgendo numerosi paesi del territorio con l'organizzazione di eventi e spettacoli, a cui si aggiunge il famoso "Carnevale di Mamoiada" animato dalle tipiche sfilate processionali delle maschere tipiche barbaracine dei "Mamuthones" e degli "Issohadores".


Nella foto: veduta del Gennargentu e della Barbagia. Nuoro, Sardegna.

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