Il territorio

Alla scoperta delle tradizioni con il Museo etnografico

Un viaggio nelle tradizioni di tutta la Sardegna senza muoversi da Nuoro: l'opportunità è offerta dal Museo etnografico sardo, realizzato in un complesso costruito negli anni Cinquanta-Sessanta sul colle di Sant'Onofrio su disegno dell'architetto Antonio Simon Mossa.
Il Museo etnografico comprende diverse collezioni, per un totale circa di 8mila reperti databili tra la fine dell'Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento.
Reperti che portano il visitatore alla scoperta di gioielli e amuleti (provenienti dalle raccolte ex voto di due santuari di Bitti) in argento e oro; della tradizione tessile (da segnalare per la sua rarità e interesse storico-scientifico un "tapinu 'e mortu”, utilizzato per deporre i defunti durante il compianto funebre); dell'abbigliamento popolare, particolarmente interessante in quanto eredità del mondo mediterraneo antico; delle maschere di Carnevale della Barbagia, caratterizzate dalle maschere facciali lignee, i campanacci e la pelle di pecora.
Un viaggio alla scoperta delle oltre 600 varietà di pani tradizionali, la maggioranza dei quali oggi non più facenti parti della quotidianità; degli arredi, degli utensili e degli oggetti di uso domestico; dei 60 strumenti della musica popolare sarda.
Il museo ospita anche esposizioni temporanee, convegni, concerti e rappresentazioni teatrali.

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