Nuoro, dove l'aria è più pulita

Lo testimoniano i dati raccolti da Legambiente e Ambiente Italia nell'ambito del 24° rapporto sull’Ecosistema urbano, appena pubblicato, che analizza la qualità dell’aria, il consumo d’acqua, l'utilizzo di energie rinnovabili e di mezzi per la mobilità sostenibile, la raccolta differenziata dei rifiuti e la diffusione del verde nel nostro Paese. La classifica assoluta vede ai vertici Nuoro e Oristano per la qualità dell’aria, e Nuoro in particolare registra le cifre più basse per l’emissione di polveri sottili, con 12 microgrammi per metro cubo, di ozono e biossido di azoto (ancora in coppia con Oristano). Ma non solo. Oristano è la più virtuosa di tutte anche per il consumo di acqua pro capite, pari a 95 litri al giorno per abitante (contro i 214 della 'sprecona' Verona), mentre Nuoro in questo caso è in ottava posizione. Il capoluogo barbaricino inoltre è la seconda città d'Italia dove si producono meno rifiuti, circa 369 chili per abitante, dopo Isernia, mentre Oristano è all’ottavo posto in classifica per il riciclo.

Scorrendo i dati del 24° rapporto sull’Ecosistema urbano emergono anche dei risultati pochi lusinghieri. Ad esempio si scopre che Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano sprecano più della metà dell’acqua immessa nelle condutture, con il record di Nuoro, dove la dispersione sfiora il 70 percento, o che Cagliari è al 50esimo posto per l’emissione di polveri sottili, con 24,5 microgrammi per metro cubo. Quanto alla rete fognaria e ai sistemi di depurazione, Sassari si posiziona a metà classifica, mentre Oristano si ferma al 69esimo posto, Cagliari all'86esimo e Nuoro al 94esimo. Le città sarde infine si rivelano ancora poco all'avanguardia sui temi di mobilità e ambiente urbano: ad eccezione di Cagliari, il resto dell'isola può dirsi ancora all'anno 'zero' per quanto riguarda diffusione delle aree pedonali e delle piste ciclabili ed efficienza del trasporto pubblico.