Prodotti Sardi

S'aranzada, il dolce della regina Margherita

'Fornitore della Real Casa'

Sfogliando i libri di storia, e quelli di cucina, si legge spesso che la pizza più celebre di tutte, con pomodoro, mozzarella e basilico, sia nata nel giugno 1889 in onore della regina Margherita di Savoia, in visita a Napoli. Ma pochi probabilmente sanno che fosse ghiotta di un dolce preparato in quel di Nuoro, nella pasticceria di Battista Guiso, nelle vicinanze dell'odierno corso Garibaldi, che aveva acquisito una certa fama anche in Francia per la bontà delle sue 'creazioni'. La regina lo faceva offrire ai suoi ospiti durante i suoi ricevimenti, e lo apprezzava a tal punto da autorizzare Guiso a far stampare sulle confezioni del dolce, a base di scorza d'arancio candita con mandorle e miele, il titolo di 'Fornitore della Real Casa' con tanto di stemma dei Savoia.

La ricetta
Per preparare circa 70 bocconcini di s'aranzada bisogna sbucciare una dozzina di arance, prendere le scorze e tagliarle a strisce lunghe 5 centimetri e spesse due millimetri, quindi metterle a bagno per cinque giorni cambiando l'acqua ogni giorno. Una volta terminato questo procedimento porre le scorze in un tegame con 500 grammi di miele, a fuoco basso, e mescolare fino a fargli assorbire tutto il miele, quindi aggiungere 100 grammi di zucchero di canna e 150 grammi di mandorle, dopo averle tagliate a pezzi e tostate al forno. Il composto, ben amalgamato, va messo nei pirottini di carta e lasciato raffreddare per bene. Può essere utilizzato anche per creare un croccante da dividere in barrette e portarsi dietro più agevolmente: in questo caso basta stenderlo su un foglio di carta forno con il matterello e fatto riposare qualche ora. Un tempo s'aranzada era offerto soprattutto in occasione di battesimi e matrimoni e preparato spesso nei mesi invernali.

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