Nuoro: Il borgo di Lollove
Lollove: dove il tempo si è fermato
Il borgo di Lollove, a una quindicina di chilometri da Nuoro, è oggi
una frazione del capoluogo, ma fino a metà Ottocento era un comune
popolato di pastori e agricoltori. Sulle pendici del Monte
Ortobene, la località è oggi quasi disabitata, vi si risiedono
infatti solo una ventina di anziani, ma la sua particolarità è quella di
aver conservato l'antico aspetto medioevale tipico sardo.
Un borgo nato da una maledizione?
Narra una leggenda che alcune monache fuggite dal vicino monastero
sull'Ortobene perché colpevoli di avere avuto relazioni carnali con
religiosi, abbiano lanciato una maledizione sul borgo, mentre un'altra
leggenda parla di un pastore che sposò una delle suore fuggite dal
convento e quindi fondò il piccolo borgo. Comunque sia andata, quel che è
certo è che il nome del borgo è di chiara origine spagnola e che già
esisteva attorno all'anno mille.
Lollove oggi
Con le tipiche case rurali basse realizzate in pietra e terra,
l'antica chiesa della Maddalena in tardo gotico, Lollove rappresenta un
affascinante angolo di passato e, per farlo rivivere, ogni anno si tiene
la manifestazione Vivilollove. In autunno si animano vie e cortili con
falegnami, fabbri, cestai e tanti altri artigiani, mentre mercatini
contadini propongono i tanti prodotti della terra.