Il territorio

La Nuoro nuragica

Le prime tracce dell'insediamento umano nella zona di Nuoro risalgono al quarto-terzo millennio avanti Cristo, tra la fine del Neolitico e l'inizio dell'età dei metalli. Ma è poi con la civiltà nuragica, a partire dal 1500 a.C., che la presenza dell'uomo, stando ai reperti rinvenuti, si fa più significativa. Oggi di quel periodo restano 32 nuraghi, 12 villaggi nuragici e 12 tombe dei giganti. Testimonianze che si integrano nella vita dei cittadini, inglobate o assorbite nel tessuto della città, come è successo ai nuraghi Tanca manna, Ugolio e Biscollai. Testimonianze che sono nella prima periferia cittadina. Di molti nuraghi, inoltre, si hanno pochissime tracce o soltanto riferimenti storici, come è successo rispettivamente per i resti del colle di Sant'Onofrio e l'insediamento dei Gurtei, sepolto al di sotto delle abitazioni della zona.
Grazie ai resti rinvenuti all'interno del nuraghe Nurdole, ad esempio un leone bronzeo realizzato dagli Etruschi, si ha la testimonianza di come già durante la civiltà nuragica esistessero flussi commerciali anche al di fuori dell'isola.

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