Il territorio

Le grotte del Bue Marino a Cala Gonone

A causa del fenomeno carsico, rappresentato dall'azione delle piogge acide che corrodono le rocce calcaree, la provincia di Nuoro è ricca di grotte, tra le quali si annotano quelle di Sa Oche e Su Bentu, nella valle di Lanaittu, e le grotte del Bue Marino a Cala Gonone (comune di Dorgali).
Queste derivano il loro nome dalla presenza in questa zona, sino agli anni Ottanta del XX secolo, della foca monaca (bue marino nel dialetto sardo), mammifero che qui oggi è dato per estinto. Le grotte sono raggiungibili soltanto via mare e sono costituite da due rami: il ramo nord è divenuto fossile per la cessazione dell'attività carsica al suo interno; il ramo sud (visitabile) è costituito da un'ampia galleria, alimentata dall'acqua del mare, da dove sono visibili numerosi laghetti che sono alimentati da sorgenti sotterranee di acqua dolce e che sono divisi da piccole spiagge. All'interno della grotta, dove non mancano numerose stalattiti e stalagmiti, si trovano anche delle incisioni risalenti al neolitico che rappresentano figure danzanti.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.